Nel panorama degli imprenditori solidali, spicca la figura di Marco Cataldi, ottico e titolare dell’Ottica 10 Decimi di Cividale del Friuli (UD). Marco si è fatto promotore di una grande iniziativa di solidarietà che consiste nel raccogliere e riparare vecchi occhiali, regalandoli poi a chi non può permetterseli. Contattandolo attraverso il suo sito web, tramite e-mail o via WhatsApp, chiunque può donare le proprie vecchie montature invece di gettarle via, contribuendo così a questa bellissima iniziativa.
La partnership con Optic Arena
L’impegno non si ferma alle frontiere italiane. Insieme con Optic Arena, Cataldi esporta questo progetto anche al di fuori del nostro Paese. Uno dei luoghi in cui l’iniziativa ha avuto un impatto significativo è l’Africa, dove c’è anche una forte richiesta di occhiali da sole: in quelle terre, infatti, le persone sono particolarmente soggette a contrarre precocemente la cataratta a causa dell’alta esposizione ai raggi solari.
L’importanza di vedere oltre il profitto
Cataldi ci ha concesso un’intervista esclusiva, in cui ha condiviso la sua visione e la motivazione che lo spinge a portare avanti la sua idea. Marco ha sempre avuto una grande passione per il suo lavoro di ottico e si è sempre impegnato al fine di migliorare la vita delle persone attraverso ciò che sa fare meglio: correggere i difetti della vista. La passione per il suo lavoro si è trasformata in una missione, facendo del proprio meglio per rendere accessibili gli occhiali a chi ne abbia bisogno ma non disponga di denaro sufficiente per acquistarli.
Restituire la vista a chi non può permetterselo è un grande gesto di generosità e di attenzione e Marco Cataldi sta facendo la differenza nella vita di molti, offrendo loro la possibilità di vedere oltre le difficoltà e di godere di una migliore qualità della vita.
Fai clic sull’anteprima del video per guardare la videointervista completa.
Di splendide iniziative come questa ve ne sono molte sul territorio italiano. L’impegno di CambiaMenti è anche quello di promuoverle e dar loro il giusto risalto attraverso la rubrica Social Journalism, uno spazio aperto a tutti coloro che hanno qualcosa di importante da raccontare e iniziative degne di essere sostenute e incentivate.