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Pastore Evangelico candidato al Comune di Udine

Sergio Zicari

Che cosa spinge un uomo di chiesa a entrare in politica e impegnarsi nella Cosa pubblica? Lo abbiamo chiesto al Reverendo Andrea Tanda, Pastore della Chiesa Cristiana Evangelica di Cividale del Friuli e candidato come consigliere alle prossime elezioni comunali del 2 e 3 aprile 2023, nella città di Udine.

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CambiaMenti

Reverendo Tanda, questo è un periodo particolarmente impegnativo per chi, come lei, è candidato alle ormai imminenti elezioni amministrative di inizio aprile. Senza contare le sue responsabilità ecclesiali e il suo impegno sociale. Tra l’altro lei gestisce un Banco Alimentare. Le siamo, quindi, grati di averci voluto dedicare un po’ del suo tempo per rispondere alle nostre domande. In effetti, siamo molto curiosi. Innanzitutto, le chiediamo come mai un Pastore di una Chiesa Evangelica, il cui compito si presume sia quello di preoccuparsi delle anime e di predicare, abbia sentito il bisogno di entrare in politica. Nell’immaginario collettivo, non è un po’ come mescolare il diavolo e l’acqua santa?

Tanda

San Paolo, in un’epistola indirizzata al giovane pastore Timoteo, ci ricorda che noi dobbiamo fare “suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità”. Come cristiano e come pastore, sono chiamato a sostenere con la preghiera tutte le autorità costituite e non solo a criticarle. La Chiesa Evangelica in Italia non è molto presente nella scena politica e il mio desiderio di candidarmi per le comunali di Udine nasce dal fatto che la politica è vista come un qualcosa di corrotto e pericoloso che può portare il credente ad allontanarsi da Dio e seguire una via “facile”, lontana dal cammino di fede intrapreso. Anche la politica, invece, è un modo di predicare e preoccuparsi delle anime, affinché arrivino a riconoscere che Dio è colui che ha il governo supremo su tutto e Lui solo può ispirare i nostri governanti affinché conducano una vita etica e morale al servizio del bene comune senza spadroneggiare sugli altri.

CambiaMenti

Ma questa sua decisione, per il mondo evangelico, è una prassi normale o è una eccezione? Cioè sono tanti i pastori della vostra chiesa a candidarsi e a ricoprire anche ruoli politici?

Tanda

Negli Stati Uniti d’America, Pastori e normali credenti, da molti anni, sono impegnati attivamente sulla scena politica del loro paese. Qui in Italia, noi evangelici stiamo timidamente muovendo i primi passi in politica e ci vorrà ancora del tempo per formarci professionalmente in tale ambito. Al momento attuale, quindi, la mia candidatura è un’eccezione e vuole anche, indipendentemente da una mia elezione o meno, essere uno sprone per altri fratelli e sorelle a impegnarsi in politica.

Reverendo Pastore Andrea Tanda,

CambiaMenti

Come hanno reagito gli altri candidati del suo partito al fatto che lei sia un uomo di chiesa? E le associazioni o i normali cittadini che incontra nella sua campagna elettorale? Il suo essere un ministro di culto la sta favorendo o la sta ostacolando in questo suo cammino?

Tanda

La mia candidatura ha creato stupore e curiosità. Stupore perché i partiti in generale non sono abituati ad avere ministri culto al loro interno, si trovano così un po’ spiazzati per la novità e per dover adottare un nuovo modo di dialogare con noi. Curiosità perché molti candidati vogliono conoscere meglio la Chiesa Evangelica e quello che insegna, visto che molti non ci conoscono e vedono tutto questo come un periodo di grande cambiamento all’interno della scena politica italiana.

CambiaMenti

Se sarà eletto, quanto le sue azioni saranno influenzate dalla sua fede religiosa e quanto dalla convenienza politica e dalle direttive del suo partito?

Tanda

Molti non sanno che i dieci comandamenti sono alla base della nostra Costituzione, basta solo pensare ai diritti e doveri, alle cose da fare e non fare, giusto e sbagliato, ecc. Tutta la mia vita è regolata dalla fede e non può essere diversamente: agire secondo giustizia nel rispetto di tutti, senza guardare alle differenze religiose e culturali che incontrerò nel mio cammino. Le direttive del partito non devono essere un intralcio per la nostra coscienza e come ho detto prima: Dio al primo posto, sarà Lui a guidarmi e a insegnarmi ogni cosa.

CambiaMenti

Se sarà eletto, chi troverà in lei un rappresentante, un paladino? Gli appartenenti a una delle tante chiese evangeliche?

Tanda

Non sono e non voglio essere un rappresentante di parte. Io voglio rappresentare i cittadini del Comune di Udine, senza distinzione, in tutte le loro esigenze sane e reali, quale sia la loro fede religiosa o la loro scelta di non credere, italiani da generazioni o nati in altre nazioni, che mi abbiano votato o meno. Gli evangelici, così come chiunque creda nella Bibbia, avrà in più la tranquillità di sapere che difenderò quei valori cristiani che sono comunque universali. 

CambiaMenti

Alla fine, quali saranno le sue battaglie, la sua linea di condotta, i suoi progetti?

Tanda

Maggiore attenzione alle persone mettendomi in ascolto delle loro necessità. Il sociale è il mio tema preferito. Non voglio rivoluzionare niente, perché innanzitutto credo che dobbiamo fare sì che i progetti già in essere possano essere portati a termine in breve tempo, senza aspettare “tempi biblici” per la loro realizzazione. Difenderò i diritti di tutti, soprattutto delle minoranze. Viviamo in una nazione dove la diversità deve e può essere un arricchimento e non un ostacolo al progresso. Dobbiamo conoscere chi ci sta accanto. Mi riferisco agli stranieri, all’organizzazione di eventi importanti dove sia possibile dialogare e conoscersi per abbattere la diffidenza e l’indifferenza. Essere eletto, per me significa dare maggiore attenzione alle persone in difficoltà; in primis, ai bambini, agli anziani e alle persone con problemi che non possono essere risolti dal singolo individuo.

CambiaMenti

Reverendo Tanda, troverà ancora il tempo per tornare da noi e raccontarci qualcosa della sua esperienza, se siederà in Consiglio Comunale?

Tanda

Assolutamente sì. Anzi, vi ringrazio per il tempo che voi mi avete dedicato. Se eletto, il tempo sarà ancora più “tiranno”, ma tornerò molto volentieri.

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Sergio Zicari

Sergio Zicari

Autore di numerosi libri sulla comunicazione e il marketing delle aziende, del terzo settore e delle libere professioni. Per molti anni è stato manager, formatore, consulente per imprese profit e non profit. È Responsabile della Comunicazione del Gruppo Comunità Etica e Caporedattore di CambiaMenti.

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