Negli ultimi tempi, si sono moltiplicate le testimonianze di avvistamenti di presunti oggetti volanti non identificati (UFO) in varie zone del pianeta. Questi fenomeni hanno suscitato un’attenzione mediatica senza precedenti, tanto che i principali organi di informazione hanno dedicato ampio spazio alla questione. Anche il “Corriere della Sera”, recentemente, ha aperto una sezione speciale sulla tecnologia, incentrata sugli UFO. La risonanza di questi eventi è stata tale che l’1 settembre l’Agenzia Nazionale Stampa (ANSA) ha diffuso la notizia che il Pentagono ha lanciato un sito web con foto e dati sul fenomeno. Questa iniziativa è stata presentata come un gesto di trasparenza, rivolto a chi ancora crede nella buona fede delle istituzioni nel condividere informazioni senza secondi fini. Navigando in rete, si scopre che anche Sky TG 24 ha una sezione dedicata agli UFO. Si rimane colpiti dal fatto che le quattro pagine di contenuti sull’argomento si siano riempite in modo significativo a partire, guarda caso, dal 2020, come è accaduto anche su Google News e sugli altri siti di informazione. In linea con l’agenda globalista, anche la CNN ha dedicato un numero considerevole e senza precedenti di minuti alle notizie riguardanti gli UFO. Questo porta alla domanda su cosa abbia determinato questo improvviso cambio di rotta riguardo agli UFO, visto che per anni l’argomento è stato spesso oggetto di derisione da parte dei media. Come non riportare alla mente un frammento del discorso tenuto da monsignor Viganò durante il Festival di Filosofia “Antonio Livi” il 30 maggio 2021? In quel contesto, egli prospettava l’ipotetica eventualità che una simulazione di un attacco alieno potesse essere orchestrata come mezzo per influenzare la massa e agevolare l’instaurazione di un nuovo ordine globale. «Quand’anche la farsa pandemica non dovesse sortire gli effetti da noi auspicati a causa di eventi imprevisti, abbiamo già pronto il passo successivo: l’emergenza climatica come pretesto per imporre la «transizione ecologica» e lo «sviluppo sostenibile»; oppure daremo inizio all’ennesimo conflitto in Medioriente, così da provocare attentati terroristici nelle nostre città e seminare il panico tra la popolazione. E se nemmeno questi collaudati espedienti dovessero aver successo, potremmo inventarci – perché no? – un attacco alieno, sul quale già alcuni nostri amici iniziano ad aprire la famosa Finestra di Overton: cosa più degli extraterrestri può essere considerato «nemico invisibile» per alimentare la paura collettiva, dopo decenni di film in cui mostriamo invasioni di creature provenienti dallo spazio? D’altra parte, le masse, come abbiamo visto in questi mesi, credono a tutto quello che il mainstream dice loro, per quanto assurdo e irrazionale possa essere. Basta che si veda in televisione». Un’ipotesi condivisa da Baxter Dmitry nell’articolo intitolato “Progetto Blue Beam: un esponente del WEF rivela che la “finta invasione aliena” unificherà l’umanità” pubblicato il 14 febbraio scorso sulla testata giornalistica americana News Punch di cui riportiamo un estratto tradotto per i nostri lettori: «I media mainstream tendono a trattare le notizie sugli UFO come curiosità marginali e senza fondamento. Tuttavia, nell’ultima settimana, hanno dedicato una copertura insolitamente ampia e seria agli UFO, riportando avvistamenti ed eventi con un tono di gravità che normalmente riservano a questioni di grande rilevanza giornalistica. Poiché i media tradizionali sono spesso sospettati di essere al servizio dell’élite globale, qualsiasi cambiamento così drastico nella narrazione dovrebbe destare profonda perplessità. Pertanto, ci si chiede: quale motivo ha indotto i media a modificare in modo così radicale il loro approccio?» Secondo un membro del World Economic Forum, «questa situazione conferma le intuizioni di alcuni individui, spesso etichettati come teorici della cospirazione, che sembrano avere una visione più ampia e profonda rispetto alla maggior parte delle persone». È opportuno analizzare il fenomeno del condizionamento sociale che viene esercitato attraverso le reti mediatiche mainstream, poiché sembra essere finalizzato a predisporre l’opinione pubblica per ciò che potrebbe essere la più grande e ultima manipolazione orchestrata dall’élite globale.
Negli ultimi giorni, sono state diffuse notizie di avvistamenti di UFO in diverse parti del mondo. Tra il 2 e il 12 febbraio, si sono verificati numerosi eventi legati agli UFO in varie parti del mondo. Il 2 febbraio, le autorità hanno abbattuto un pallone aerostatico cinese che era stato avvistato due giorni prima. Il 10 febbraio, un UFO è stato abbattuto in Alaska. L’11 febbraio, un altro UFO è stato abbattuto sopra il Canada. Nello stesso giorno, sono stati segnalati avvistamenti di UFO in Cina, Uruguay e Montana, dove lo spazio aereo è stato chiuso per attività del Dipartimento della Difesa. Il 12 febbraio, un UFO è stato abbattuto sul lago Huron. I media mainstream hanno iniziato a trattare questi eventi con maggiore serietà e a cercare di condizionare l’opinione pubblica. Tuttavia, non è un mistero che i governi di tutto il mondo siano interessati a questi fenomeni da anni. Che si tratti di esplorare potenziali capacità psichiche o di monitorare oggetti volanti non identificati, i governi hanno costantemente cercato di scoprire la verità dietro agli avvistamenti e agli eventi insoliti che si verificano ogni anno. « Secondo due fonti ben informate, i recenti eventi non sono semplici tentativi di depistaggio. Il governo mondiale starebbe pianificando un evento straordinario. Da fonti attendibili, si apprende che il governo vorrebbe simulare un’invasione aliena globale nel 2024, per dare il via a un governo unico mondiale. Qui la cosa si fa davvero intrigante», prosegue Dmitry. Nel suo libro del 1994 Project Blue Beam, il giornalista investigativo Serge Monast sosteneva che le Nazioni Unite, la NASA e altre agenzie governative lavorassero in segreto dal 1983 a un’operazione top secret chiamata Project Blue Beam. Il suo scopo? Preparare il terreno per un governo globale ingannando la gente e facendole credere alla fine del mondo. Ecco come funzionerebbe secondo Monast. «Prima, l’élite globale simulerà un’invasione aliena, facendo credere al mondo che gli alieni vogliano conquistare le principali città del mondo. Poi, i credenti assisteranno a un Rapimento, o alla realizzazione delle profezie della loro religione. Tutto questo sarà falso, realizzato attraverso l’uso di ologrammi su larga scala e di microchip nascosti nella maggior parte dell’elettronica moderna. Quando le varie nazioni del mondo saranno sull’orlo del collasso per i disordini civili e il panico, il Nuovo Ordine Mondiale si imporrà e la gente del mondo, disperata per una qualsiasi forma di autorità, accetterà il suo dominio». Alla fine degli anni ’70, il celebre promotore del globalismo Henry Kissinger (membro della Trilaterale e del gruppo Bilderberg, nonché responsabile degli eventi più sanguinosi a partire dagli anni ’50, n.d.r.), considerato il mentore di Klaus Schwab, affermò: «Gli americani si opporrebbero oggi se le truppe dell’ONU occupassero Los Angeles per imporre l’ordine; domani le accoglierebbero con favore! Questo sarebbe ancora più vero se gli venisse fatto credere che c’è una minaccia esterna, reale o inventata, che mette a rischio la nostra stessa sopravvivenza. È allora che tutti i popoli del mondo si rivolgerebbero ai leader mondiali per liberarli da questo male. La cosa che terrorizza di più ogni essere umano è l’ignoto. Di fronte a questo scenario, i diritti individuali sarebbero facilmente sacrificati per la sicurezza del loro benessere garantita dal loro governo mondiale». Kissinger non era l’unico esperto che alla fine degli anni ’70 parlava di come l’élite avrebbe tentato di dirottare l’umanità e di imporre con la forza un governo mondiale. Wernher von Braun, l’ingegnere aerospaziale tedesco naturalizzato statunitense che fu coinvolto nell’Operazione Paperclip (di cui ne parlo nel libro NEXT, n.d.r), rivelò in punto di morte nel 1977 che l’élite globale aveva in programma di usare “terroristi e pandemie” come operazioni sotto falsa bandiera per manipolare e controllare le masse. Ma come sa chiunque abbia prestato attenzione all’inquietante retorica emersa di recente a Davos, le élite globali non hanno ancora finito con noi. Sembra che il Covid sia stato un esperimento preliminare e che abbiano in mente un inganno ancora più grande. Come possiamo fare, dunque, per restare vigili e impedire che il piano si realizzi? L’articolo prosegue: «Il signor Monast ha fornito dettagli su come l’élite attuerà la truffa. Ha affermato che la NASA utilizzerà onde elettromagnetiche a bassa frequenza per trasmettere telepaticamente e che il Nuovo Ordine Mondiale abolirà progressivamente il denaro contante. All’epoca, gli scettici si chiedevano se la tecnologia necessaria per riempire il mondo di visioni realistiche di alieni e messia semplicemente non esistesse all’inizio degli anni Novanta. Ma se ci spostiamo ai giorni nostri, tutta la tecnologia futuristica di cui parla Monast è stata sviluppata dall’élite negli ultimi anni. È indubbio che l’élite globalista abbia la tecnologia per realizzare la truffa. Sappiamo che il governo degli Stati Uniti ha valutato l’idea di utilizzare un ologramma durante la guerra in Iraq. I pianificatori dell’aeronautica statunitense, durante una sessione di brainstorming sul modo migliore per attuare un colpo di stato pacifico in Iraq, proposero di creare un ologramma gigante che raffigurasse Allah che ordinasse agli iracheni di rovesciare Saddam Hussein. Questo piano non è mai stato messo in pratica, ma il fatto che sia stato preso in considerazione a un livello così elevato dimostra che la tecnologia esiste. Microchip, ologrammi, onde elettromagnetiche per comunicazioni telepatiche…. È stupefacente come tutto ciò di cui Monast scrisse nel 1994 sia stato promosso dal World Economic Forum negli ultimi due anni. Gli scettici dell’epoca si chiedevano anche se i governi di tutto il mondo fossero davvero in grado di cooperare e coordinarsi abbastanza strettamente per realizzare questa truffa su scala mondiale. Ma ancora una volta, tutto ciò di cui Monast scriveva nel suo libro si è avverato. Il World Economic Forum è penetrato nei governi di tutto il mondo, piazzando i suoi uomini nelle più alte cariche del Paese in Canada, Nuova Zelanda, Francia e Brasile, solo per citare alcuni Paesi. Nel 2023 è evidente che i governi di tutto il mondo sono in grado di coordinarsi strettamente per mettere in atto una frode globale. Ne abbiamo avuto la prova con la pandemia di Covid. L’élite globale impone ai governi e ai media mainstream di seguire la stessa linea. Si dice che Monast stesse scrivendo un nuovo libro con rivelazioni esplosive sui piani governativi per il Progetto Blue Beam, ma fu trovato morto nel 1996. La causa ufficiale della morte fu attribuita a un infarto». credit: Foto di Stefan Keller da Pixabay
