LA CASA DEL SOCIAL JOURNALISM

Nasce CambiaMenti, l’informazione di Comunità etica

Da Redazione

Ci siamo. Dopo un lungo e impegnativo lavoro preparatorio, CambiaMenti (con la M maiuscola) è finalmente online e pronto ad affrontare le sfide di una nuova avventura editoriale.

CambiaMenti nasce come voce di Comunità etica, un circuito di persone e aziende che credono e si impegnano a sostenere un progetto per una società più etica, più solidale e più inclusiva. Gente che ha a cuore non solo il proprio benessere economico, ma che vuole gettare le basi per una condizione esistenziale più appagante: una condizione di ben d’essere, per usare una felice espressione di Vittorino Andreoli, che abbiamo preso in prestito per il nostro motto.

Dal momento che tale aspirazione presuppone la piena consapevolezza degli eventi e dell’agire umano (in particolare dei soggetti decisori), il viatico non può che iniziare dal libero esercizio di un pensiero critico forte, vivo e costruttivo. Ecco perché abbiamo dato vita a una nuova forma di giornalismo partecipativo – che abbiamo chiamato Social Journalism, un misto tra social media e giornalismo d’opinione – con l’obiettivo di offrire ai lettori un punto di vista alternativo al mainstream e alle sue narrazioni. Ed ecco perché abbiamo scelto di non avere finanziatori né di ospitare pubblicità, ma di sostenerci unicamente con le sottoscrizioni dei soci di Comunità etica.

CambiaMenti vuole pertanto essere un mezzo per avviare un dibattito qualificato, non divisivo e scevro da ogni preconcetto sugli attuali paradigmi culturali, sociali, economici ed etici che caratterizzano il mondo globale.

Si pensi, per esempio, all’avvento di Homo Technologicus, un’evoluzione ibrida di Homo Sapiens che apre scenari post e trans-umanisti sui quali è necessario riflettere soprattutto in relazione al portato etico che essi recano.

Oppure si consideri lo sviluppo ipertrofico della scienza (dei dati in particolare), che sta disegnando un nuovo archetipo socio-economico, quel capitalismo della sorveglianza che induce a barattare le basilari libertà individuali – di pensiero, di espressione, di formazione – con un utilitarismo di facile e rapida fruizione (che però non produce felicità), prefigurando un’organizzazione della vita basata sull’omologazione, anticamera di un sistema di “controllo sociale” in cui lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dell’ingegneria genetica e della tecno-finanza costituiscono le leve di nuove forme di potere, in uno con un ipnotizzante sistema mediatico.

Un processo – ed è questo l’aspetto più rilevante – governato da oligarchie autoreferenziali non sottoposte a consenso popolare (autentico ossimoro nell’epoca della democrazia) e ai tradizionali criteri di selezione della rappresentanza e della classe dirigente.

Non siamo contro la scienza o lo sviluppo delle tecnologie, ma ci poniamo il dubbio se il significato di “progresso” debba consistere nella limitazione o addirittura nella perdita dei valori umani fondamentali; se i diritti non negoziabili della persona debbano essere sacrificati sull’altare di un concetto evoluzionistico che già Lucrezio, nel De rerum Natura, definiva “buono quando non contrasta con le leggi naturali”.

Insomma, vogliamo contribuire a cambiare le “regole di ingaggio” del cittadino del futuro perché ognuno sia libero ma responsabile delle proprie scelte, avendo comunque sempre in mente che la nostra è una comunità di destino, come ben definisce il genere umano Edgar Morin, uno dei massimi filosofi viventi, riferendosi anche alla planetizzazione degli eventi e delle dinamiche del nostro tempo.

Questi temi intendiamo approcciare, e gli argomenti a essi correlati. Lo faremo con ironia e leggerezza, ma con cuore pensante. I nostri collaboratori non sono grandi firme, ma ognuno di loro è esperto nel proprio campo professionale e apporta entusiasmo e competenza all’intrapresa.

Cambiamenti, però, è anche un organo di servizio. Da queste “pagine” vi terremo informati sulle tante iniziative della Comunità, quelle che sono sulla rampa di lancio e quelle in cantiere. A oggi sono attivi due “bracci operativi”: Tutela legale etica che offre servizi di assistenza legale – in particolare nei casi di esdebitazione – a privati e aziende aderenti al circuito; Opes Coop, la Cooperativa della comunità, dove è possibile fornire e acquistare prodotti di qualità certificata mediante un vantaggioso sistema di crediti che riproduce un modello virtuoso di economia circolare.

Incominciamo dunque il nostro viaggio, con la speranza di essere presto in tanti a condividerlo. A tutti, l’augurio di un 2023 libero dalle angosce e dai cattivi maestri.

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