Quando leggi la parola “malattia” che significato ha per te? Che pensieri, ricordi, sensazioni ti arrivano? E cosa succede quando leggi o senti la parola “salute”?
Voglio dirti che oggi per me “malattia” è sinonimo di guarigione, dono, messaggio e stimolo di cambiamento.
Ciò che noi siamo abituati a chiamare “malattia”- i sintomi, i disturbi, i malanni – sono i segnali, gli eventi fisici che comunicano l’avvio o una fase del percorso di guarigione del corpo fisico.
La follia – o la genialità economica – del sistema farmaceutico-sanitario è di attaccare e combattere con tutti i mezzi disponibili la guarigione. Infatti la guarigione del malato è la cosa più pericolosa che possa avvenire per un’infinità di attività economiche che prosperano sulla “malattia”.
L’essere umano per la sua natura, per le straordinarie caratteristiche del suo organismo, è naturalmente portato alla guarigione attraverso processi spontanei di riequilibrio.
Il sistema farmaceutico-sanitario ha la necessità economica di indebolire e distruggere sistematicamente questa naturale e innata capacità di autoguarigione, per trasformare ogni individuo, in ogni fase della vita, a partire dalla gravidanza e dalla nascita, in consumatore di servizi sanitari, esami, vaccini e farmaci.
Per l’attuale sistema economico è di fondamentale importanza farci perdere la memoria di questa innata capacità di autoguarigione presente in ognuno di noi; il motivo è evidente: chi scopre che può guarire senza visite mediche, esami, farmaci e vaccini, operazioni chirurgiche è un “cliente” perso per lungo tempo o per tutta la vita.
Solo prendendo chiara coscienza di questo drammatico conflitto d’interesse alle fondamenta del sistema medico sanitario si può riprendere possesso della propria salute.
LE 8 CAUSE PSICOLOGICHE DELLA MALATTIA
1 – Cause di breve durata
La causa può essere di breve durata, legata ad una forma di eccesso. In questo caso la malattia arriva come un campanello d’allarme per fermarci e farci comprendere che è arrivato il momento del riposo e della cura di noi stessi.
2 – Cause intermittenti
Le cause di malattie intermittenti possono essere associabili molto spesso a situazioni che non si accettano o a elementi che risvegliano continuamente ricordi tristi o traumatici di natura inconscia.
3 – Cause legate a emozioni accumulate
In questo caso la malattia si manifesta in assenza di traumi o cause apparentemente scatenanti, ma come conseguenza di un accumulo continuo di eventi ed emozioni negative, che nel momento culminante sfociano in una malattia o in un dolore improvvisi.
4 – Cause legate al bisogno inconscio di aiuto
Quando una persona decide di farsi carico di responsabilità più grandi di lei o aiuta eccessivamente gli altri, a lungo andare può dimenticarsi di se stessa. In questo caso la malattia arriva come insegnamento, volto alla comprensione che non è possibile fare tutto da soli e che talvolta è necessario chiedere aiuto e smettere di farsi incessantemente carico dei problemi altrui.
5 – Cause legate al bisogno di fuggire da situazioni difficili o che non desideriamo più vivere
Questa è una delle cause più comuni di malattia di forte intensità e che contraddistingue le persone che non hanno il coraggio di cambiare la loro vita, nonostante se ne lamentino quotidianamente. In questo caso la malattia obbliga inevitabilmente la persona al cambiamento, senza più alcuna scusante.
6 – Cause legate al bisogno di attenzione o di colpevolizzazione dell’altro
Tutti hanno bisogno di attenzioni ma può capitare che in un dato momento della vita non sia possibile riceverle, che gli altri non si accorgano di questo bisogno o ancora che sia difficile per la persona chiedere aiuto. In questo caso la malattia si innesca inconsciamente, dando la possibilità alla persona di essere curata dall’altro forzatamente.
7 – Cause legate al rancore taciuto verso l’altro
In alcuni casi il rancore verso una persona va a riversarsi su se stessi, invece che sull’altro per paura di ferirlo o perderne l’affetto (come spesso accade in relazioni di coppia di lunga data).
8 – Cause legate al disagio di vivere o alla rassegnazione
Il caso più grave è quello in cui una persona decide di rassegnarsi e smette di lottare, sognare e vivere. Questa persona può arrivare a vivere un disagio emotivo e psicologico tale da provocare in se malattie gravi e invalidanti pur di mettere fine alla propria esistenza.