Nel corso di un’intervista condotta da Giulio Bona (Come Don Chisciotte) per CambiaMenti, Giacinto Cimolai, Fondatore e Presidente di Tutela Legale Etica, ha sollevato una preoccupante anomalia nel sistema italiano: oltre ad Agenzia delle Entrate e Riscossione vi sono novantotto enti privati autorizzati a riscuotere le cartelle esattoriali e, secondo quanto emerso dall’intervista, nonostante la possibilità di aderire alla rottamazione delle cartelle, nessuno di questi 98 enti lo ha ancora fatto, mettendo così in discussione i diritti dei cittadini e la loro uguaglianza prevista dalla nostra Costituzione.
Un sistema che calpesta i diritti dei cittadini
La situazione denunciata da Cimolai solleva interrogativi sulla coerenza del sistema di riscossione in Italia. L’Agenzia delle Entrate e Riscossione non è l’unico soggetto autorizzato a riscuotere tali cartelle: ben novantotto enti privati possono farlo a loro volta. Sebbene ciò non costituisca in sé nulla di strano, la gravità sta nel fatto che ognuno di questi enti ha la facoltà di aderire o meno alla rottamazione delle cartelle.
La mancata adesione alla Rottamazione
La rottamazione delle cartelle esecutive è stata introdotta con l’obiettivo di offrire un’opportunità di regolarizzazione delle posizioni debitorie per i cittadini e le imprese che si trovano in difficoltà finanziarie. Tuttavia, secondo quanto rivelato da Cimolai, nessuno dei novantotto enti privati autorizzati alla riscossione ha ancora aderito alla rottamazione. Ciò che è ancor più grave, è che questa “regola” è valsa anche per le tre rottamazioni precedenti.
Il caso di multe per la stessa infrazione in due comuni diversi
Facciamo un esempio “banale”: il Cittadino A e il Cittadino B hanno commesso la stessa infrazione in due comuni diversi, Roma e Ladispoli. Il cittadino A potrà rottamare la cartella inerente a quella multa, mentre il Cittadino B non potrà farlo, essendo le riscossioni del Comune di Roma gestite da AeR e quelle del Comune di Ladispoli da un ente privato.
La necessità di un intervento
È essenziale che le autorità competenti affrontino urgentemente questa anomalia nel sistema di riscossione delle cartelle. L’adesione alla Rottamazione da parte degli enti privati autorizzati dovrebbe essere obbligatoria per garantire un’equa tutela dei diritti dei cittadini e un accesso equo alle opportunità di regolarizzazione finanziaria offerte.
Inoltre, potrebbe essere necessaria una revisione più ampia del sistema di riscossione in Italia. La creazione di regole chiare e uniformi per tutti gli enti coinvolti garantirebbe semplicemente ciò che è scritto nell’art. 3 della nostra Costituzione:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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